Attività Svolte

L’influenza del trattamento col fuoco sulle proprietà meccaniche

Tipologia: Prove di laboratorio
Autori: Marco Fabiani, Luisa Molari, Lando Mentrasti, Silvia Greco, Giovanni Valdrè
Luogo: Università di Bologna, Università Politecnica delle Marche, Associazione Poliedra
Anno: 2022

Il bambù è un materiale biologico poco durevole perché è particolarmente soggetto agli attacchi di funghi e insetti. Inoltre, è fortemente soggetto alle variazioni di volume dovute alle naturali variazioni del suo contenuto di umidità relativa. Pertanto è necessario sottoporre i culmi a specifici trattamenti che ne migliorano la durabilità strutturale. Il gruppo di ricerca ha eseguito prove di resistenza a trazione, a compressione e a flessione su provini trattati col fuoco, riscontrando che tale trattamento non influisce sulle proprietà meccaniche.

Determinazione delle proprietà elastiche trasversali del bambù e i suoi limiti teorici

Tipologia: Prove di laboratorio, Modellazione

Autori: Luisa Molari, Lando Mentrasti, Marco Fabiani
Luogo: Università di Bologna, Università Politecnica delle Marche
Anno: 2020

Il bambù è un materiale fortemente ortotropo con caratteristiche meccaniche diverse nella direzione longitudinale e trasversale, quindi è molto importante avere una caratterizzazione meccanica in tutte e due le direzioni. Per questo motivo, dopo aver determinato le caratteristiche meccaniche longitudinali, il gruppo di ricerca si è occupato della determinazione delle caratteristiche meccaniche trasversali (in particolare della rigidezza e della resistenza trasversale e del modulo di Poisson in tutte le direzioni) e della determinazione dei valori limite che tali proprietà possono assumere.

Valutazione della resistenza meccanica di alcune specie di bambù italiani

Tipologia: Prove di laboratorio
Autori: Luisa Molari, Lando Mentrasti, Marco Fabiani, Lorenzo Bar
Luogo: Università di Bologna, Università Politecnica delle Marche
Anno: 2019

Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (Università di Bologna), il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura (Università Politecnica delle Marche) e l’Associazione Italiana Bambù (AIB) hanno stretto una convenzione per stabilire una collaborazione fra le parti con l’intento di realizzare un programma di ricerca finalizzato alla valorizzazione del bambù italiano come materiale da costruzione.
Questo progetto è consistito nel testare in laboratorio alcune specie di bambù di origine italiana con lo scopo di conoscere la loro resistenza meccanica.

L.A.B. – Laboratorio di architetture in bambù

Tipologia: Workshop
Autori: Collettivo ARK, Bambuseto.it, Marco Fabiani, Francesca Parotti
Luogo: Università degli Studi di Firenze
Anno: 2015

L.A.B. ha promosso e divulgato l’uso del bambù in campo architettonico e ha offerto agli studenti dell’ateneo fiorentino l’occasione di avvicinarsi a questo materiale come materiale da costruzione. L’obiettivo è stato quello di condividere le conoscenze attraverso cicli di lezioni e la costruzione di alcuni prototipi in bambù.

Valutazione della resistenza meccanica di un connettore innovativo per strutture reticolari in bambù

Tipologia: Prove di laboratorio
Autori: Marco Fabiani, Fabrizio Davì, Lando Mentrasti, Franco Rinaldi
Luogo: Università Politecnica delle Marche
Anno: 2013

Presso il Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture è stato ideato e testato un nuovo e versatile collegamento per le strutture in bambù. Il collegamento, realizzato mediante un cilindro in legno solidarizzato con viti autofilettanti, è stato progettato per essere prontamente impiegabile sia per la costruzione di capriate che per reticolari spaziali.

Valutazione della resistenza meccanica di culmi di origine italiana

Tipologia: Prove di laboratorio
Autori: Marco Fabiani, Fabrizio Davì, Lando Mentrasti, Franco Rinaldi
Luogo: Università Politecnica delle Marche
Anno: 2013

Presso il Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture sono stati eseguiti test per la valutazione della resistenza a compressione, trazione e flessione su culmi appartenenti alle specie Phyllostachys edulis e Phyllostachys viridiglaucescens. Le prove sono state eseguite seguendo in parte la normativa di riferimento ISO 22156 e 22157.